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Enrico Vanzina al Circolo per presentare il suo romanzo che ripercorre il rapporto con il fratello Carlo

Un romanzo autobiografico commovente che ricostruisce il rapporto unico ma anche universale tra due fratelli. Cosa succede quando l’irruzione di un imprevisto spezza una simbiosi durata sessant’anni? Quando, senza avvertire, una notizia rompe il legame quasi simbiotico che aveva tenuto due fratelli uniti sin dai loro primi giorni su questa Terra?
È quello che racconta Enrico Vanzina che, in Mio fratello Carlo, ripercorre la storia del rapporto con suo fratello, fino alla scoperta della malattia che lo ha colpito, portando, nel giro di un anno, alla sua scomparsa. Mio fratello Carlo è tante cose insieme. È il racconto particolare e privato del rapporto di due fratelli che, uno sceneggiatore e scrittore, l’altro regista, hanno attraversato e segnato il mondo culturale italiano come pochi altri artisti nel XX secolo. È la storia universale dello spaesamento, della rabbia, dell’essere umano di fronte al dolore profondo. È un libro che commuove, che fa riflettere sul senso della vita e della morte, che scandaglia il rapporto con la fede, che descrive in maniera impietosa il dolore di chi soffre e di chi vede soffrire una persona amata durante una malattia terminale.
Ed è, innanzitutto, l’atto di amore di un fratello. Dopo il successo di La sera a Roma, Enrico Vanzina dà una nuova prova del suo grandissimo talento letterario con una cronaca appassionante dei sentimenti umani, nei quali tutti possono riconoscersi, attraverso pagine secche, semplici, dirette, mosse da una pietà che non lascia spazio al sentimentalismo ma che arrivano con sincero calore nel cuore del lettore.

ENRICO VANZINA, figlio del grande regista Steno, uno dei fondatori della commedia italiana, vive nel mondo del cinema sin da quando è nato. Nel 1976 ha iniziato a scrivere sceneggiature e da allora ha collaborato con i maggiori esponenti del nostro cinema. Nel corso degli ultimi quarant’anni ha firmato, insieme al fratello Carlo, alcuni dei più grandi successi al botteghino italiano. Ha realizzato anche moltissime fiction televisive. Ha vinto il Nastro d’argento, la Grolla d’oro, il Premio De Sica e il Premio Flaiano. Ma il cinema e la tv non sono la sua unica occupazione. Ha collaborato con il Corriere della Sera, scrive ogni settimana su Il Messaggero e ha pubblicato diversi libri, il più recente dei quali è La sera a Roma (Mondadori). Nel 2015 ha vinto il Premio Biagio Agnes.

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