Skip to content

Conversazione con Andrea Giardina sul libro di Tommaso di Carpegna Falconieri MEDIOEVO MILITANTE La politica di oggi alle prese con Barbari e Crociati

MEDIOEVO MILITANTE

La storia è sempre un’arma politica. Lo è anche quella più remota nel tempo, come la storia antica e quella medievale. Oggi chi si serve del medioevo? Tutti. La politica attuale lo usa come una miniera da cui estrarre esempi e modelli ritenuti utili per capire il presente. Identificato con i “secoli bui”, il medioevo è presentato come modello perfetto per spiegarci i “nuovi barbari”, lo “scontro di civiltà” e il terrore che nostro mondo stia per finire. Al contrario, se considerato come il tempo dei cavalieri e delle origini eroiche, il medioevo assume una funzione mitica per moltissimi gruppi politici e comunità organizzate, che lo usano per affermare la propria originale identità. Questa attualizzazione del medioevo, spesso una vera e propria invenzione delle tradizioni, va sotto il nome di “medievalismo”. La sua analisi è una chiave nuova e inusuale per leggere la società contemporanea e gli indirizzi che sta percorrendo. Dalla militanza politica allo svago new age, dai tornei cittadini al tradizionalismo identitario cattolico, fino ai richiami alle origini dell’Europa unita e alla mitologia della Lega Nord, Tommaso di Carpegna propone con gli strumenti del medievista, ma con lo sguardo puntato all’attualità, un appassionante percorso che si snoda dagli anni Sessanta e raggiunge il presente. Il libro “Medioevo militante, La politica di oggi alle prese con Barbari e Crociati” ha vinto il “Premio Italia medievale”, IX edizione, 2012, e ha ricevuto la “Menzione speciale della Giuria” del Premio Internazionale Ascoli Piceno, XXIV edizione, 2012.

Torna su
Cerca