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Sono Soci diritto i dipendenti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in servizio e a riposo, che ne fanno richiesta.

Inoltre, allo scopo di favorire i contatti con diplomatici stranieri e ambienti particolarmente qualificati, lo Statuto del Circolo prevede, su domanda degli interessati, l’ammissione di Soci aggregati. La richiesta deve essere controfirmata da due soci effettivi e presentata al Consiglio Direttivo per la conseguente delibera.

Il Consiglio, nelle sue valutazioni, favorisce l’equilibrio di genere e l’aggregazione dei nuclei familiari, dando la precedenza a:

  • Membri del Corpo Diplomatico e Consolare, delle Rappresentanze dell’Unione Europea e delle Organizzazioni Internazionali con sede in Italia ai quali sia riconosciuto lo status diplomatico;
  • Personale di altre amministrazioni, agenzie, enti pubblici e privati, associazioni o società stabilmente operanti nel Ministero;
  • Parlamentari italiani;
  • Esponenti degli organi esecutivi e giudiziari dello Stato;
  • Esponenti del mondo della cultura e dell’economia;
  • Corrispondenti della stampa estera accreditati presso il Ministero;
  • Giornalisti italiani iscritti all’Albo;
  • Stretti congiunti dei Soci;
  • Soci di altri circoli con i quali il Circolo degli Esteri abbia concluso accordi di reciprocità.
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